La ricerca del senso di un viaggio s’identifica con l'atto del
viaggiare. Cosa può condurci lungo nuovi itinerari se non la stanchezza o l'aleatorietà
della scelta? La condizione itinerante
presuppone un infinito presente, quella stanziale l'alternarsi di progetto e
rievocazione: il presente è negato e ogni atto è in vista di un risultato futuro,
sia pure ipotetico. Per questo siamo sempre in viaggio, per questo è come
se non fossimo mai partiti.
giovedì 28 gennaio 2016
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