Nel
vento gonfio di polvere, si respira un senso di abbandono, di stagione finita.
Il bacino in fondo al canale è asciutto, un cordone di dune ostruisce la foce.
Imbarcazioni da diporto, pescherecci e cabinati giacciono in secca, come navi
incagliate nel deserto. Un panfilo, inclinato di fianco, ostenta antichi
splendori, il ponte tirato a lucido, lo scafo riverniciato di fresco: sulla
fiancata, in rosso, il nome Alice. Anche
noi, siamo incagliati, una lenta corrosione appesantisce i passi, la sabbia che
il vento ci alita sul viso scava rughe sottili, metodiche: restiamo qui,
inermi, ad aspettare la naturale consunzione delle cose, le labbra gonfie,
inaridite, che non abbiamo più la forza di cercare.
Commenti
Posta un commento